“L’inglese non è importante per mio figlio. Capisco il motivo per cui non è interessato alle lezioni di inglese. Va bene così, basta che abbia un buon voto in italiano, almeno…”
Hai mai sentito genitori che esprimono queste opinioni? Ne dubito, è un’attitudine abbastanza rara. Ci rendiamo tutti conto infatti dei vantaggi che ha l’essere in grado di capire ed esprimersi nella lingua internazionale.
“L’inglese non mi interessa molto. Non sono bravo. E’ difficile. Non ti basta il buon voto in italiano!??”
Ah, sì. Questo si sente più spesso, vero? Diversamente dagli adulti, tanti giovani non capiscono quanto sarà importante l’inglese per il loro futuro, e che grande opportunità hanno per impararlo adesso che sono ancora a scuola, senza troppi impegni e senza costi aggiuntivi.
“Magari avessi studiato di più inglese a scuola!”
Dai, figlio, non vedi che l’inglese è importante? Purtroppo i nostri figli hanno spesso meno entusiasmo per l’inglese di quanto si aspettano gli adulti!
Ma perché? Ecco alcuni dei motivi, e le soluzioni!
Perché mio figlio non vuole imparare l’inglese?
- Il suo mondo è molto più piccolo del tuo. E’ naturale che non veda tutte le opportunità che lo aspettano. Non ha avuto le tue esperienze e quindi, non si rende conto dei vantaggi che porta avere un buon livello in inglese (o altra lingua straniera). Studiare o lavorare all’estero? Guadagnare di più? Probabilmente per ora non vuole neanche saperne, inglese o no.
- Prova a ricordare: che cosa era importante per te quando eri giovane? Gli amici? Fare parte del gruppo? Non fare una figura “ridicola” davanti a tutti? E come era il tuo gruppo? Pieno di linguisti appassionati? Immagino di no. Allora, non è cambiato nulla. Nessuno vuole rischiare, nessuno vuole essere “diverso”. E’ molto più sicuro stare nel gruppo, e se il gruppo non è interessato, allora così sarà!
- Come adulto, sei capace di pensare in modo strategico, pensare a lungo termine. E quindi tu sai bene che i buoni voti alle scuole elementari portano a buoni voti alle medie, che a loro volta portano a un liceo valido, ed eventualmente ad una laurea e (speriamo) un buon lavoro o altre opportunità. Lui invece è un bambino, oppure un teenager perciò non pensa come te. Per lui, il lungo termine è di settimane o forse mesi. Non pensa in anni.
- I bambini e ragazzi (e spesso anche i genitori) considerano un “successo” il buon voto preso, il test superato. Sono condizionati dalla scuola a non valutare gli elementi più “soggettivi” di successo, ad esempio avere entusiasmo per una certa materia, oppure talento per aspetti meno misurabili (coraggio di buttarsi, parlare, capire). Successo in una lingua straniera significa comunicare, rischiare, interagire. Invece successo in inglese a scuola spesso è il risulto di esercizi fatti correttamente. Tu sai bene che gli esercizi di grammatica sono solo uno strumento didattico, non lo scopo finale, ma lui non lo sa. Se non si sente in grado di fare gli esercizi (che possono essere complessi o noiosi), allora crede di non essere capace di imparare l’inglese. Sbaglia, ma tu non devi fare lo stesso errore!
Cosa fare per aiutare tuo figlio a cambiare idea
- Scommetto che tuo figlio non è sciocco. Sa che è molto, molto più difficile comunicare in inglese che in italiano… E’ normale che non abbia tanta voglia di provare qualcosa di così difficile. Come possiamo superare questa attitudine comprensibile? E’ utile abituarlo ad avere e ad usare due lingue: una madrelingua, che è facile, e una o più lingue straniere, che sì, sono più difficili, ma non impossibili, e che portano anche vantaggi! Come fare?
- Innanzitutto, dando il buon esempio! Non credi di essere capace di imparare l’inglese? Non vuoi fare brutta figura? Allora non sarà una grande sorpresa se anche lui crede la stessa cosa, e trova che questa sua attitudine sia normale e accettabile. “Mamma non parla inglese, Papà non parla inglese. Perché devo farlo IO??” Cosa potresti fare per aiutarlo? Iscriviti ad un corso anche tu, oppure compra un giornale inglese, ascolta della musica in inglese, vai all’estero in vacanza, qualsiasi cosa, e con uno spirito positivo!
- Quello che impara a scuola è importante, ma non è tutto, quindi non perdere la speranza se ora ha una brutta media in inglese. Invece, fai il possibile per fargli capire che c’è un mondo inglese fuori dalle lezioni – guardate insieme dei siti internet, i DVD in inglese, comprate giochi per computer in inglese, modificate il sistema operativo del computer di casa in inglese… Qualsiasi cosa che potrebbe dare l’idea dell’importanza della lingua; la musica, ad esempio, è un ottimo investimento – se rimane in camera per ore ad ascoltare musica, almeno, se la musica è in inglese, avrà un effetto positivo!
- Un corso dopo la scuola, o un corso estivo, può aiutarvi, se non altro per il fatto che tuo figlio si troverà insieme ad altri bambini/ragazzi i cui genitori sono disposti, come te, ad investire nel futuro dei loro figli. Il fatto di avere un docente di madrelingua inglese, che parla solo in inglese, è un buon inizio. Insomma, se possiamo cambiare un po’ il contesto, e i compagni, potrebbero cambiare un po’ anche le aspettative che lui ha riguardo a ciò che è normale. “O.K, forse non è così strano parlare inglese se lo fanno tutti gli altri. “Poi, chissà, se il corso fosse interessante….
- Chiarite anche quale sarebbe per voi un esito positivo. Cosa volete, precisamente? Che parli inglese subito come la regina di Inghilterra e prenda 9 a scuola, o sarebbe sufficiente che mostrasse un po’ più di interesse per le lezioni a scuola, facesse un progresso ragionevole, superasse le prove, e quindi raggiungesse entro la fine della laurea un livello sufficiente per rafforzare il curriculum e per non perdere le opportunità? Non servono miracoli, vero? Solo un impegno medio ma continuativo nel tempo. Non chiedere la luna: bastano piccoli passi, almeno per ora.
(Se non ti senti pronto a ispirare tuo figlio con le tue sole risorse, Madrelingua offre corsi estivi di inglese per bambini e ragazzi da 6 a 18 anni. Per saperne di più clicca qui.)